Una rivista dedicata alla cultura asiatica contemporanea. Come dicono loro: “La scelta del nome Banana vuole essere una battuta interna. Chiunque sia mai stato chiamato ‘banana’ sa che è un soprannome che è stato dato a molti asiatici di prima generazione cresciuti in un mondo occidentale, come noi. Non è inteso come dispregiativo, ma celebrativo”.
Dopo una meritata pausa dal 2020, Banana ha annunciato che non pubblicherà più annualmente. Pur essendo incerti sul nuovo ritmo editoriale che adotteranno, i redattori insistono sul fatto di essere “ancora qui” e desiderosi di trasmettere un senso di appartenenza e gioia, a prescindere dal formato che sceglieranno.
Per ora, godetevi questa edizione piacevolmente scintillante, con copertina disegnata da Justin Yoon.
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